contributi per l’impiantistica sportiva
Contributi per l’impiantistica sportiva | Fino al 30 settembre è possibile inotrare le domande per i contributi finalizzati al rafforzamento dell’impiantistica sportiva
La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio per lo sport, ha pubblicato il bando “Sport e periferie 2020”, per la selezione ed il finanziamento di interventi di ristrutturazione/nuova costruzione degli impianti sportivi.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata a partire dalle ore 10.00 del giorno 20 luglio 2020 fino alle ore 10.00 del 30 settembre 2020.
Il bando Sport e periferie 2020
Ricordiamo che l’Ufficio dello sport della Presidenza del CdM attraverso il bando finanzia gli interventi di:
realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi, localizzati nelle aree svantaggiate e nelle periferie urbane;
acquisto di attrezzature sportive;
completamento ed adeguamento di impianti sportivi esistenti.
L’importo del contributo erogato per ciascun intervento non può essere superiore a €700.000, pena l’esclusione dalla procedura.
Beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento:
le Regioni, le Province/Città Metropolitane, i Comuni;
i seguenti soggetti non aventi fini di lucro:
federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate;
associazioni e società sportive dilettantistiche;
enti di promozione sportiva;
enti religiosi civilmente riconosciuti.
La domanda
La domanda di contributo deve essere inserita sull’apposita piattaforma informatica a partire dalle ore 10:00 del giorno 20 luglio 2020, compilando regolarmente tutti i campi previsti.
All’atto dell’inserimento della domanda, deve essere altresì allegata la seguente documentazione:
relazione descrittiva della ipotizzata modalità di gestione dell’impianto, che evidenzi anche gli effetti di miglioramento del tessuto sociale di riferimento, al fine di garantirne una maggiore e certa fruibilità nell’arco dell’intera giornata, di promozione dei valori delle pari opportunità, di favorire la diffusione dei principi di non discriminazione, inclusione sociale, partecipazione dei soggetti disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi socialmente vulnerabili;
stima dei costi di gestione e manutenzione su base annua dell’impianto oggetto dell’intervento e relativa sostenibilità. La predetta relazione dovrà contenere la descrizione puntuale degli interventi e dei risultati attesi; l’indicatore utilizzato per la misurazione dei risultati, dovrà essere corredato da tavole illustrative ed elaborati tecnico-economici e dal programma attuativo degli stessi;
progetto definitivo o esecutivo, redatto ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
verifica preventiva e validazione del livello di progettazione presentato, ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
delibera di approvazione dell’intervento, se il proponente è un ente pubblico;
atti autorizzativi, pareri e altri atti comunque denominati, già rilasciati dagli enti competenti.
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